Ustilago maydis (DC.) Corda

Ord. Ustilaginei.
2. — Ustilago Maydis (DC.) Corda, Icon. V. pag. 3 — Saccardo, Syll. Voi. "VII,
Part. 2 pag. 472.
Sinou. Ustilago Zeae Mays (DC.) Winter, Pilze Vol. I. pag. 96.
Questo fungillo produce sul fusto, sulle guaine, sulle
foglie e sulle infiorescenze, tanto maschili che femminili,
singolari rigonfiarrfenti o tumori, d’ ordinario rotondeg-
gianti e saccdti che raggiungono e sorpassano talvolta
le dimensioni di un grosso pugno (Fig. 1).
Dapprima tali tumori sono ricoperti da una specie di
pellicola, formata dal tessuto della pianta nutrice, che
rompendosi mette'in libertà una polvere nerastra costi-
tuita dalle spore. - Queste sono rotonde o irregolarmente
globose, di rado ovoidali, bruno-verdastre, pellucide e
finamente aculeolate (fig. 2). Attacca il grano turco
o frumentone (Zea Mays L.) ed al bestiame che se ne
ciba, cagiona disturbi e persino avvelenamenti. (V. So-
rauer, Handb. d. Pflanzenkrankh). Pare che la infezione
possa essere facilitata dall’ uso di concime di bestiame cibatosi di fo-
raggio infesto, in quanto le spore meglio germinerebbero dopo essere
passate pel canale digerente degli animali (,).
1/ infezione di questa Ustilaginea può avere luogo in qualunque
parte aerea della pianta, purchè''ancora giovane ed in via di sviluppo,
ed è affatto locale e limitata ai punti »di attacco per parte dei germi, i
in posto ed in brève tempo, tre settimane al più, producono le protube-
o tumori, mentre il rimanente della pianta rimane sano (*).
9 -11
quali
ranze
Estate 1888 — Dintorni di Pavia.
(*) Vedi Morini G. Il Carbone delle piante. Clinica Veterinaria VII. N. 11, Milano 1884, e
Bot. Centralb. T. XXI, pag. 366.
(*) Vedi Brefeld 0. Neue Untersuchung, über Brandpilze und die Brand-Krankheiten in
Nachr d. Klub d. Landw. z. Berlin, Giugno 1888.
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